La storia degli smeraldi attraverso tre icone di femminilità
Lo smeraldo e la donna sono legati da una lunga storia di fascino e seduzione. Pietra preferita di molte donne in tutto il mondo, nonché portafortuna della dea greca Venere e gioiello preferito della regina dell’Antico Egitto Cleopatra, si pensa che gli smeraldi siano 20 volte più rari dei diamanti.
Cleopatra
Nell’Antico Egitto queste pietre venivano ampiamente utilizzate in collane, bracciali, cavigliere, anelli e maschere funebri dato che, nella cultura egizia, il colore verde inteso degli smeraldi “rappresentava rinascita, fertilità, potere e, cosa più importante, eterna giovinezza”. Gli smeraldi venivano inoltre utilizzati nei rituali di sepoltura come richiamo alla giovinezza e si credeva che potessero anche curare le malattie degli occhi, forse in relazione alla loro presunta capacità di chiaroveggenza.
Considerato uno dei principali fornitori di smeraldi dell’antichità, le miniere di smeraldo dell’ Antico Egitto erano attive probabilmente già verso il 3500 a.C, e riuscivano a soddisfare non solo la domanda interna, ma anche quella di tutto l’Impero Greco – Romano.
Cleopatra, che adorava questi gioielli, contribuì a confermare le proprietà magiche di questi gioielli e ad avvolgerli in un alone di regalità che li ha accompagnati per secoli. La regina d’Egitto era talmente ossessionata da queste gemme che si ritiene avesse rivendicato la proprietà di alcune delle miniere che appartenevano ai Greci, poiché voleva quei gioielli tutti per sé.
Elizabeth Taylor
Elizabeth Taylor fu una grande amante di gioielli e, al momento della sua morte, era famosa per avere una delle collezioni private di gioielli più costose al mondo. Una volta disse: “Adoro indossare pietre preziose, ma non perché le posseggo. Non si può possedere la radiosità, si può solo ammirarla.”
L’attrice era così affascinata dagli smeraldi che il suo nome è diventato quasi sinonimo di queste pietre preziose. Uno dei suoi pezzi più preziosi era la collana di diamanti con smeraldi incastonati contenente 16 smeraldi colombiani ottagonali con taglio a gradino, tutti avvolti da diamanti a pera. Si diceva che la collana di smeraldi fosse il regalo di fidanzamento da parte del suo fidanzato dell’epoca Richard Burton, dopo il loro incontro sul set di Cleopatra.
Non sappiamo se la passione di Cleopatra per queste pietre sia stata effettivamente ereditata dall’attrice durante la sua interpretazione del ruolo della regina egiziana, quello che è noto è che l’amore dell’attrice per gli smeraldi la portò a collezionare un intero set di gioielli di smeraldi Bulgari. Ma per la nota attrice, questi gioielli non rappresentavano un’ostentazione: “Non ho mai considerato i miei gioielli come trofei. Io mi limito a prendermene cura e ad amarli: noi non siamo altro che custodi temporanei della bellezza.”
Principessa Diana
Icona di grazia e benevolenza, Diana ha contribuito a confermare la stretta relazione tra diamanti e famosi volti femminili. Come noto, gli zaffiri erano la pietra più comunemente indossata dalla Principessa, ma non solo. Sono infatti famosi il bracciale di diamanti e smeraldi dono di nozze del Principe Carlo e il girocollo di smeraldi Art Déco, indossato per la prima volta dalla Regina Maria all’inizio del 1900, e regalato a Diana dalla Regina Elisabetta II. L’apparizione emotivamente più significativa del girocollo fu probabilmente al suo 36º compleanno, quando lo indossò per l’ultima volta prima della sua prematura morte due mesi dopo.
Tre donne, tre icone di femminilità, tutte amanti di questa preziosa gemma, lo smeraldo, con cui trasmisero l’idea di potere, bellezza, unicità e peculiarità.
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